L'importanza religiosa di Trani,sede Arcivescovile è concentrata sulla devozione alla Vergine Maria.Tale indole,è autorevolmente messa in luce da un monumento di fede mariana,"il Santuario della Madonna di Fatima",edificato nel 1957 dai PP.Rogazionisti presenti nella "Città di Maria" dal 1931.Indimenticabile,il ricordo di P.Gerardo Onorato presenza ispiratrice del progetto mariano di Monfortana spiritualità.Il 16 Luglio 1958 il grandioso Tempio in onore della B.V. di Fatima viene elevato a Santuario Mariano Diocesano.L'anno seguente la città viene nuovamente consacrata al Cuore Immacolato di Maria.Il 6 Settembre 1961 il Sommo Pontefice Giovanni XXIII in udienza generale a Castelgandolfo benedice la nuova statua della madonna proveniente da Fatima;la stessa verrà incoronata il 15 Ottobre 1961 e solennemente collocata nel suo Santuario,arricchito da indulgenze.








mercoledì 31 dicembre 2014

Solennità della Madre di Dio

Il Ricordo e la Preghiera della Comunità dei PP. Rogazionisti
è rivolto a Frate. Ruggero Di Cuonzo tornato
 alla Casa del Padre




Nell’Ottava del Natale, all’inizio dell’anno civile, si celebra la solennità di Maria Madre di Dio. Dal 1967 è stata indetta per questo giorno la Giornata mondiale della pace. Per bene celebrare è opportuno mettere in evidenza il legame tra le tre dimensioni citate. Riprendiamo cosa intendeva Paolo VI, che spostò la solennità in questa data connettendoli dunque esplicitamente:

«Nel ricomposto ordinamento del periodo natalizio – scrisse Paolo VI – ci sembra che la comune attenzione debba essere rivolta alla ripristinata solennità di Maria Santissima Madre di Dio: essa […] è destinata a celebrare la parte avuta da Maria in questo mistero di salvezza e ad esaltare la singolare dignità che ne deriva per la Madre santa […]; ed è, altresì, un’occasione propizia per innovare l’adorazione al neonato Principe della Pace, per riascoltare il lieto annuncio angelico (cfr. Lc 2,14), per implorare da Dio, mediante la Regina della Pace, il dono supremo della pace. Per questo, nella felice coincidenza dell'Ottava di Natale con il giorno augurale del primo gennaio, abbiamo istituito la Giornata mondiale della pace, che raccoglie crescenti adesioni e matura già nel cuore di molti uomini frutti di Pace» (Marialis cultus, 5).

Testo tratto dal Sussidio ULN Natale 2014

martedì 16 dicembre 2014

lunedì 8 dicembre 2014

GLI AUGURI DELL’ARCIVESCOVO


Natale 2014

Carissimi,
è sempre lo stesso Natale, perché Gesù Cristo è sempre lo stesso: ieri, oggi, domani (Cf. Eb 13,8).Per noi cristiani che lo celebriamo nell’anno liturgico ogni 25 dicembre è un evento di grazia, che già ci invade sin dal battesimo – cresima – eucaristia, ma che cresce nella consapevolezza della fede che ci fa desiderare che “Gesù Cristo cresca in noi, mentre noi facciamo diminuire il nostro io che si contrappone a Dio ” (Cf. Gv 3, 30).Per la nostra Chiesa diocesana, il Natale che celebriamo quest’anno assume un significato del tutto particolare: crescere in Gesù Cristo insieme secondo la statura propria di ogni vocazione nello Spirito, per essere «Chiesa: mistero di comunione e di missione».Il Sinodo diocesano, che viviamo nella fase culminante delle assemblee sinodali del 2015, non è altro che il desiderio di far crescere Gesù nel suo corpo mistico, che siamo noi Chiesa diocesana, per essere nel mondo “gioiosi annunciatori del Vangelo” e “costruttori del regno di Dio”. In altri termini, per essere Chiesa «casa» aperta a tutti e «buoni samaritani» di quanti giacciono in situazioni di abbandono, di emarginazione, di sofferenza, di povertà.Natale non è solo la nascita di Dio nella nostra carne; è anche la rinascita della famiglia come abitazione di Dio, portatrice di gioia e di pace.Gesù, Giuseppe, Maria sono il modello di ogni famiglia cristiana. E tutte le famiglie cristiane formano la «Chiesa» diocesana che, distribuita nelle parrocchie, nella ricchezza di tutte le vocazioni, carismi, ministeri, porta nel mondo la speranza di Gesù salvatore di tutto il genere umano.Il nostro Sinodo: “Per una Chiesa: mistero di comunione e di missione” intende sollecitare tutti ad essere come Gesù ci vuole: luce, sale, fermento di unità, di comunione, di carità, di missionarietà.L’augurio che formulo a tutta la comunità diocesana, a ciascuno in particolare, alle famiglie, alle comunità religiose, ai sacerdoti e diaconi, agli operatori pastorali, è di essere il “vero Natale di Gesù Cristo nostro Signore”!E, guardando al mondo intero, auguro, insieme con tutta la Chiesa diocesana, un rinnovato impegno per la giustizia e la pace secondo il canto degli Angeli sulla grotta di Betlemme: «Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore» (Lc 2,14)!

Auguri di Santo Natale! Auguri per il nuovo 2015!

Con affetto benedicente,
X Giovan Battista Pichierri


sabato 29 novembre 2014

Sussidio Avvento Natale 2014

          "Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono"
                                1Ts 5, 16-24
http://www.chiesacattolica.it/avvento2014/

venerdì 7 novembre 2014

Messaggio dell'Arcivescovo S.E.Mons.Pichierri

Giornata pro orantibus 2014
Carissimi sacerdoti e diaconi,
fratelli e sorelle di vita consacrata, fedeli laici cristiani,
La Giornata pro orantibus del 21 novembre c.a., memoria della Presentazione della Beata Vergine Maria, viviamola in comunione affettiva ed effettiva con i tre Monasteri della nostra diocesi: S. Giovanni Battista in Trani, S. Luigi in Bisceglie, S. Ruggiero in Barletta.
Le sorelle di vita monastica claustrale sono il forte richiamo che Dio ci da ad amarlo con tutto il cuore e ad amarci gli uni gli altri come Gesù Cristo ci ha amati.
Manifestiamo verso queste nostre sorelle affetto, riconoscenza, solidarietà; ed in modo del tutto particolare, preghiamo per le vocazioni alla vita consacrata claustrale, dono eccelso di Dio alla Chiesa e al mondo.
Invoco su di me, su voi tutti, sulle Monache di clausura, la benedizione del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Trani, 4 novembre 2014



Mons. Giovan Battista Pichierri
ARCIVESCOVO di TRANI - BARLETTA - BISCEGLIE
TITOLARE di NAZARETH

martedì 28 ottobre 2014

Il Ricordo dei Fedeli Defunti

Preghiamo con le parole della Chiesa:

In Cristo tuo Figlio, nostro salvatore
rifulge a noi la speranza della beata risurrezione, 
e se ci rattrista la certezza di dover morire, 
ci consola la promessa dell’immortalità futura. 

Ai tuoi fedeli, o Signore, 
la vita non è tolta, ma trasformata; 
e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, 
viene preparata un’abitazione eterna nel cielo.
(Prefazio defunti I)

venerdì 24 ottobre 2014

Novità In Libreria


A soli dieci anni la prima apparizione della Madonna, e subito la prontezza di riparare agli oltraggi inferti all'immacolato Cuore. Il Carmelo di Coimbra, monastero in cui suor Lucia è vissuta fino alla morte, ci fornisce la prima biografia ufficiale della veggente di Fatima, basata sui documenti d’archivio originali e sulle testimonianze delle consorelle. Traduzione italiana di Paola Vallerga e Carlotta Cuppi.

mercoledì 15 ottobre 2014

Festa della Chiesa Diocesana

Lunedì 20 dicembre 2014, in tutta l’Arcidiocesi si celebrerà  la Festa della Chiesa Diocesana, fissata in quella data nell’anniversario della Dedicazione della Cattedrale di Trani, che culminerà nella solenne concelebrazione che si terrà, nella medesima giornata, nella Cattedrale di Trani, a cominciare dalle ore 19.00.
A presiederla sarà l’Arcivescovo Mons. Giovan Battista Pichierri che, in tale circostanza, pubblicherà lo “Strumento di lavoro” per il Sinodo diocesano, contenente tutti i materiali, attorno ai quali, a partire dal gennaio 2015, ruoteranno i lavori delle assemblee diocesane.
Si prevede un afflusso numeroso di fedeli provenienti dai sette centri che compongono la diocesi,  per la maggior parte composta dal clero diocesano, religiosi/e e operatori della pastorale, nonché dai componenti dei gruppi, movimenti e associazioni ecclesiali.

Ufficio Diocesano per le Comunicazioni

martedì 7 ottobre 2014

Ottobre mese dedicato al S.Rosario

"La Santissima Vergine in questi ultimi tempi in cui noi viviamo ha dato una nuova efficacia alla recita del Rosario tale che non c'è nessun problema, non importa quanto difficile possa essere, o temporale o soprattutto spirituale, nella vita personale di ciascuno di noi, delle nostre famiglie...che non possa essere risolto col Rosario. Non c'è nessun problema, vi dico, non importa quanto può essere difficile, che noi non possiamo risolvere con la preghiera del Rosario."

Suor Lucia dos Santos. Veggente di Fatima

sabato 20 settembre 2014

Domenica 28 settembre 2014 sarà dedicata alla preghiera per la III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si svolgerà dal 5 al 19 ottobre e ha come tema: “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”. L’invito arriva dalla Segreteria del Sinodo, che sollecita quindi “le Chiese particolari, le comunità parrocchiali, gli Istituti di vita consacrata, le associazioni e i movimenti a pregare nelle Celebrazioni Eucaristiche e in altri momenti celebrativi, nei giorni precedenti e durante i lavori sinodali”. E se a Roma ogni giorno si pregherà nella Cappella della Salus Populi Romani della Basilica di Santa Maria Maggiore, a tutti i fedeli è rivolto l’appello a unirsi nella loro preghiera personale a questa intenzione, soprattutto nelle famiglie. Viene raccomandata ai fedeli la recita del Santo Rosario per i lavori sinodali. Nei prossimi giorni la Segreteria del Sinodo dei Vescovi pubblicherà in diverse lingue un breve Sussidio, con la Preghiera alla Santa Famiglia per il Sinodo, composta da Papa Francesco, e alcune intenzioni indicative per le preghiere dei fedeli.
 E’ doveroso ricordare che l’Arcivescovo Mons. Pichierri, con una lettera del 24 maggio u.s., nell’invitare a pregare per la grande assise del Sinodo di ottobre, ha raccomandato di recitare la preghiera composta da Papa Francesco per “invocare la protezione della Preghiera alla Santa Famiglia

Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole Chiese domestiche.
Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe,
ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen.


giovedì 18 settembre 2014

Messaggio dell’Arcivescovo per la Giornata Missionaria Mondiale

Celebrata il 19 ottobre 2014



Carissimi,
nel tema della prossima Giornata Missionaria Mondiale “Periferie, cuore della missione” è contenuta una duplice “pro-vocazione” per la nostra chiesa diocesana: accogliere l’invito ad uscire dal nostro modo di pensare e vivere, per essere Chiesa attratta dai “lontani della terra” per riscoprire il “cuore” della missionarietà.
Il cammino di quest’anno pastorale, con le rispettive assemblee sinodali, la nostra preghiera, incontro personale con Gesù, Colui che ci ha sedotti, e le cooperazioni missionarie che ci accingiamo a vivere ci confermano quanto detto dal Santo Padre: «evangelizzatori con spirito significa evangelizzatori che pregano e lavorano… occorre sempre coltivare uno spazio interiore che conferisce senso cristiano all’impegno e all’attività» (Evangelii Gaudium, 262), per ricordare a tutti noi che solo «uniti a Gesù, possiamo cercare quello che Lui cerca, amare quello che Lui ama» (EG, 67).


Per intercessione di Maria Regina degli Apostoli, modello e protezione di tutti i missionari vi benedico.

giovedì 11 settembre 2014

Esaltazione della Santa Croce

Il 14 settembre la Chiesa celebra l’Esaltazione della S.Croce

Il Rinascimento ci consegna  un importante ciclo di affreschi che narra in immagini la storia del ritrovamento  del Sacro Legno
Con puntuale riferimento al testo biblico e alla Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine, Piero della Francesca dipinge tra il 1452 e il 1466 la cappella maggiore della Basilica di San Francesco in Arezzo.
La liturgia trova origine nel mondo cristiano orientale a ricordo della dedicazione delle basiliche costantiniane sul Golgota e sul sepolcro di Cristo 
dal VII secolo  si estende anche all'occidente, dopo il recupero della preziosa reliquia trafugata da Gerusalemme dal re persiano Cosroe



venerdì 29 agosto 2014

IX GIORNATA PER LA CUSTODIA DEL CREATO

IL MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO

Lunedi 1 settembre la Chiesa italiana celebra la Giornata di sensibilizzazione per la Custodia del Creato. Per l’occasione, S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri ha inviato alla comunità diocesana un lettera con la quale, oltre che soffermarsi sulle motivazioni alla base dell’evento, offre indicazioni affinché l’azione di sensibilizzazione possa svolgersi nell’arco di tutto il mese di settembre.
         Di seguito il testo integrale della lettera dell’Arcivescovo

“EDUCARE ALLA CUSTODIA DEL CREATO
PER LA SALUTE DEI NOSTRI PAESI E DELLE NOSTRE CITTÀ”


Carissimi fratelli e sorelle,

insieme con i sacerdoti e i diaconi, vi invito pressantemente a valorizzare il messaggio e il sussidio della C.E.I., a cura della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e la Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, sulla IX giornata per la custodia del creato. L’educazione per la custodia del creato rientra nel nostro compito di “evangelizzazione”.
Il “creato”, infatti, ci è stato affidato da Dio come “casa” da abitare, da custodire, da migliorare secondo stili di vita, bella e buona, giusta e condivisibile (cf. Gn 2,15).
Oggi l’ambiente, in cui viviamo, è facilmente deturpato, inquinato, rovinato a causa di gravi responsabilità: indifferenza, consumismo, egoismo, etc…
La parola di Dio che proclamiamo nella liturgia domenicale del mese di settembre ci invita:
·        ad essere “sentinelle della creazione” (7 settembre);
·        a contemplare la bellezza che salva il mondo: l’amore crocifisso di Dio (14 settembre);
·        a esprimere la nostra operosità nel lavoro e nella preghiera (21 settembre);
·        ad essere coerenti tra Parola e vita (28 settembre).
Appelliamoci alla bontà misericordiosa del nostro Dio:
“Signore della vita, ti lodiamo per il tuo perdono che ci rialza da ogni caduta. Rendi i nostri cuori capaci di accoglienza, grembi di vita sempre nuova, sorgenti di fraternità. Sospingici verso l’incontro con i fratelli, laddove le periferie diventano spazi di dialogo, di unità, di reciprocità e dove la diversità ci parla di ricchezza” (Sussidio di preghiera, p. 29).
Invochiamo il dono di saper collaborare qualitativamente per un mondo più giusto e fraterno “O Dio, che hai affidato all’uomo l’opera della creazione e hai posto al suo servizio le immense energie del cosmo, fa’ che collaboriamo quotidianamente a un mondo più giusto e fraterno a lode della tua gloria” (Liturgia delle ore, Invocazioni delle Lodi del lunedì della 4a settimana).
Intoniamo tutta la pastorale, sinodo incluso, al “rendimento di grazie” per il dono del creato attraverso il mistero pasquale di Gesù Cristo che celebriamo nella Messa, perché tutto il nostro essere ed operare concorra a stabilire sulla terra la bellezza, l’armonia, la giustizia e la pace.
Per questo invoco su di me e su di voi il dono dello Spirito santo.
Buon anno pastorale 2014-2015!

Trani, 1 settembre 2014

Giovan Battista Pichierri
Arcivescovo

lunedì 25 agosto 2014

Messaggio Urgente Padri Rogazionisti

Il Superiore Generale
P.Angelo A.Mezzari R.C.J.

Lancia un pressante appello a tutte le Sedi Rogazioniste affinché avviino – nelle forme ritenute più opportune – la raccolta di fondi straordinari da destinare a scopo di aiuto umanitario. Tali somme saranno destinate per far fronte alle più urgenti necessità provocate dalla drammatica situazione in Iraq che vede coinvolti anche i nostri Padri Rogazionisti. Certo della consapevolezza della gravità della tragedia sento di potere contare sulla generosità di tutti i nostri Confratelli in Cristo e di quanti sono a noi vicini. Ringrazio anticipatamente per quanto si riterrà di poter fare per alleviare le sofferenze dei nostri fratelli e sorelle e delle istituzioni cristiane e famiglie presenti in Iraq



Curia Generalizia Padri Rogazionisti
Via Tuscolana 167 -00182 Roma
IBAN: IT66Z0103003207000000913363
BIC/Swift:PASCITM1RM7
Banco:Monte dei Paschi di Siena, Agenzia 7 di Roma


domenica 3 agosto 2014

Il Mese Dedicato alla B.V.Assunta



Il mese di Agosto è dedicato alla Vergine Assunta, il mistero della Madre di Dio, assunta in cielo in anima e corpo. E' il grande prodigio apparso in cielo che Giovani ci riferisce, nel libro dell'Apocalisse, con queste parole: "una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul suo capo, una corona di dodici stelle" (Ap 12,1).

sabato 2 agosto 2014

Preghiera per le Vacanze




Ti ringrazio, o Dio, per le ferie estive che anche quest’anno mi dai la gioia di usufruire!
Sono un tempo salutare per me e per quanti altri hanno la possibilità di farle.
In questi giorni di totale distensione, mi sia, o Dio, di conforto la Tua benefica Parola.In questo tempo propizio, desidero solo essere libero,di quella libertà che rende ogni uomo un vero uomo.Libero di pregare, di pensare e di agire al di fuori di orari tassativi,lontano dal caos cittadino, immerso nella bellezza del creato.
Grazie, Signore, per tutto ciò che hai fatto di bello e di buono.
Grazie del riposo che ci concedi in questi giorni!
Che non dimentichi facilmente coloro che per varie ragioni sono impossibilitati a vivere questo tempo,assistili attraverso la solidarietà degli uomini e donne di buona volontà e proteggili insieme a coloro che per via, per mare e nei cieli si muovono in cerca di refrigerio! Amen!



Dovunque tu sia...qualunque cosa tu faccia...
Dio è con te.

50°Anniversario Sacerdotale

Domenica 3 Agosto 2014, ore 11.30, 

Il Santuario della Madonna di Fatima in Trani ospita un importante evento

                         50° ANNIVERSARIO SACERDOTALE
                                                        Di

P. Giuseppe De Vito, P. Vito Muscillo, P. Fortunato Siciliano e P.Vincenzo Vollero.   



La Solenne Celebrazione Eucaristica sarà presieduta dal Superiore Generale dei Rogazionisti,                                                            P. Angelo A. Mezzari



Un particolare ricordo  sarà rivolto all'indimenticabile P. Rodolfo D’Agostino, che il Signore ha chiamato in Cielo lo scorso 5 luglio. 

lunedì 16 giugno 2014

Solennità del Corpus Domini

"Io sono il pane vivo disceso dal cielo,dice il Signore:chi mangia di questo pane vivrà in eterno" Gv.6,51

lunedì 2 giugno 2014

Guardando il Cielo



Oggi il cielo
si annuvola
e si rischiara
all'improvviso.
Ho la sensazione
che non voglia lasciarmi
senza tracce di luce.

Versi di M.A.Elia
"Un Giro di Valzer" Ed.Adda

martedì 27 maggio 2014

Conclusione del Mese di Maggio

Il mese di maggio si conclude con la Festa della Visitazione della B.V. Maria e Santa Elisabetta.Il Vangelo ci riferisce che Maria "in fretta" si pose in viaggio per visitare la cugina.Là sciolse a Dio il canto dell'umiltà e della riconoscenza: il Magnificat.
In Maria la Carità raggiunge un altissimo grado.Con Maria e come Maria,ecco l'invito anche a ciascuno di noi:essere e farsi dono.A tutti,cominciando dai  più vicini,sempre!

giovedì 1 maggio 2014

Maggio con la Vergine Maria





                                                
 12 MAGGIO 2014
                                                                                                                                                      
 ore 20:00     Veglia Mariana con benedizione dei bambini   

 SOLENNITÁ DELLA “MADONNA DI FATIMA”
                                                    
 Sante  Messe in Santuario  ore  ore  07,00  -09,00 -10,30 -12,15
 Recita del S.Rosario  ore 11,30
Supplica alla “Madonna di Fatima” ore 12,0
Santuario S.Antonio  Celebrazione Eucaristica ore 18,15
Processione ore 19,00 con partenza da Santuario di S.Antonio  con il seguente:
 via De Roggero, via  Aldo Moro, piazza della,Repubblica, via M. Pagano, via Marsala,c.so V. Emanuele, via De Robertis , via SantAnnibale Maria Di Francia,  Santuario-Parrocchia  Madonna di Fatima.
10° Anniversario della Canonizzazione di  Sant’Annibale Maria Di Francia
16 Maggio ore 19,00  Solenne Celebrazione Eucaristica
                        Conclusione del Mese Mariano
31 Maggio ore 17,30 
Processione campestre con S. Rosario da Villa Dragonetti al Santuario  Madonna di Fatima  
con  la  partecipazione  dell’Associazione  AVIS
                                    

                              

                        


4º ANNO DELLA CELEBRAZIONE DEL
CENTENARIO DELLE APPARIZIONI DI FÁTIMA



«Avvolti nell’amore di Dio per il mondo»
L’anno pastorale 2013-2014 sarà dedicato all’apparizione di luglio



Il Santuario, dal 2010, sta percorrendo un cammino di preparazione e celebrazione del Centenario delle Apparizioni. L’itinerario tematico, che sta guidando la vita del Santuario nel corso dei sette anni, intende portarci ad approfondire i temi più significativi del Messaggio di Fatima, legandoli insieme in modo organico e coerente.   Il punto di partenza per ciascun anno è una delle apparizioni della Madonna, il che permette di identificare le idee fondamentali del Messaggio di Fatima, trovando per ciascuno dei sette cicli annuali un insieme di proposte capaci di presentarlo ed illuminarlo.

L’anno pastorale 2013-2014 sarà dedicato all’apparizione di luglio. Il tema scelto è: «Avvolti nell’amore di Dio per il mondo». L’ispirazione per il tema è stata data dalla preghiera stessa che la Madonna ha insegnato ai Pastorelli in luglio: «O Gesù, è per amor Vostro …». Questa apparizione è particolarmente ricca di contenuti, perciò la maggior difficoltà è stata quella di identificare un aspetto che li unificasse. Si è optato per la frase ”amore di Dio per il mondo”, come dimensione che meglio permette avvicinare i diversi contenuti del Messaggio di Fatima, comunicati in questa apparizione.

Dopo aver esortato i Pastorelli a pregare il rosario tutti i giorni, la Madonna disse loro: «Sacrificatevi per i peccatori, e dite molte volte, specialmente ogni volta che fate qualche sacrificio: O Gesù è per amor Vostro, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria». Questa è una preghiera di consegna e di offerta dei sacrifici che si fanno. La preghiera è rivolta  a Gesù Cristo, perché attraverso i nostri sacrifici noi ci uniamo all’offerta di Cristo sulla croce per noi. E la preghiera, esplicita la motivazione di tutti i sacrifici che i Pastorelli facevano: «è per amor Vostro». E’ per rispondere all’amore di Dio, di cui i Pastorelli hanno fatto una forte esperienza, che essi erano disposti a fare sacrifici. Era l’amore che li motivava: l’amore di Dio, che la Madonna aveva dato loro di conoscere e sperimentare e al quale cercavano di corrispondere.

L’apparizione di luglio è anche segnata da un’altra preghiera, una giaculatoria, insegnata da Nostra Signora ai Pastorelli: «Quando recitate il rosario, dopo ogni mistero dite: O Gesù mio! Perdonateci, liberateci dal fuoco dell’inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente quelle che ne hanno più bisogno». Seguendo la volontà espressa dalla Madonna, ripetiamo questa preghiera dopo ciascun mistero del rosario. Ma ancora una volta, ciò che giustifica la preghiera per i peccatori è l’amore: l’amore di Dio per ciascuno di essi e l’amore che ciascun credente è invitato ad avere per essi, come risposta all’immenso amore di Dio.

E’ ancora nell’apparizione di luglio che la Madonna confida ai Pastorelli il famoso Segreto. Ora, ciò che il Segreto ci fa conoscere è l’immenso amore di Dio per il mondo; è che la nostra storia non è estranea a Dio che, poiché ci ama infinitamente, non permette che essa sia incamminata verso l’abisso.

Siamo realmente “avvolti nell’amore di Dio per il mondo”!

Questa tematica ci riconduce al centro del messaggio cristiano e al nucleo del Messaggio di Fatima. La rivelazione di Dio come amore costituisce veramente il “midollo”, cioè la parte essenziale del messaggio cristiano. S. Giovanni l’ha espresso nel modo seguente: «Dio è l’amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui» (1 Gv. 4,16). Ma qui c’è anche il nucleo fondamentale del Messaggio di Fatima, che siamo invitati a scoprire: l’amore di Dio che i Pastorelli hanno sperimentato in modo così intenso, da cambiare la loro vita; la riparazione; la devozione al Cuore Immacolato di Maria ….

Il tema del nuovo anno pastorale è un invito, partendo dal Messaggio di Fatima, a prendere coscienza di questo grande amore di Dio per noi; ma è anche sfida a vivere concretamente questo amore a Dio e ai fratelli, a somiglianza dei Pastorelli.

Carlos Cabecinhas, Rettore

sabato 19 aprile 2014

Santa Pasqua 2014

«”Se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione e vana anche la nostra fede” (1Cor 15,14). La risurrezione costituisce anzitutto la conferma di tutto ciò che Cristo stesso ha fatto e insegnato» (Catechismo della Chiesa Cattolica, 651).
Tale evento avviene secondo le Scritture, realizza la speranza del mondo e determina un inizio qualitativamente nuovo della storia. È inoltre il frutto di un intervento potente di Dio il quale non abbandona la vita del giusto nella tomba e non permette che il suo santo veda la corruzione, ma gli indica il sentiero della vita perché possa avere gioia piena nella sua presenza, dolcezza senza fine alla sua destra (cf. Sal 16,10-11). L’azione di Dio inaugura un tempo nuovo e un nuovo ordine di cose che pone in crisi il passato: «Le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove» (2Cor 5,17b).
Nella risurrezione di Gesù ha avuto infatti inizio la risurrezione escatologica di coloro che appartengono a Cristo perché “aspersi del suo sangue” e perché “rinati dall’acqua e dallo Spirito”, finché ciò che avvenuto nel Capo si realizzi pienamente in tutte le sue membra. Gesù del resto aveva detto: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore vivrà» (Gv 11,25), che vuol dire: «La comunione con Gesù è già ora risurrezione; dove si è stabilita la comunione con lui, è varcato qui e adesso il confine della morte…Ovunque l’uomo entri nell’Io del Cristo, egli è già entrato nello spazio della vita definitiva» (J. Ratzinger).

Ce lo ricorda Sant’Ambrogio il quale nella sua Spiegazione del Simbolo scrive: «Credi che risorgerà anche la carne! Infatti perché fu necessario che Cristo s’incarnasse? Perché fu necessario che Cristo salisse sulla croce? Perché fu necessario che Cristo soggiacesse alla morte, ricevesse la sepoltura e risorgesse, se non per la tua risurrezione? Tutto questo mistero è quello della tua risurrezione. Se Cristo non è risorto, la nostra fede è vana. Ma siccome è risorto, la nostra fede è saldamente fondata». Gli fa eco S. Agostino: «Ha guarito te dalla morte eterna là dove si è degnato di morire in senso temporale. Ed è morto, oppure in Lui è morta la morte? Che morte è, quella che uccide la morte?» (Commento al Vangelo di Giovanni 3,3).

martedì 15 aprile 2014

Il Triduo Pasquale

Il grande e ineffabile sacramento della 
Passione del Signore

Con grande solennità celebriamo oggi il sacramento grande e ineffabile della passione del Signore. Esso, per la verità, ci è presente tutti i giorni, sia all'altare a cui partecipiamo, sia sulla nostra bocca e sulla nostra fronte; e questo perché, rievocato continuamente anche attraverso i sensi del corpo, resti sempre presente nel cuore.

(Agostino, Sermone 218/B, 1)

Nel Triduo pasquale del Signore crocifisso, sepolto e risorto, la Chiesa ritorna annualmente al mistero che l’ha originata e costantemente la sostiene nel cammino del tempo. Un mistero grande e ineffabile che, tuttavia, non resta inespresso sulle bocche dei fedeli o confinato nel semplice ricordo. Nella celebrazione della Chiesa l’evento della salvezza si attua nell’hodie liturgico: l’inizio intimo della Cena, la dolorosa passione, la silenziosa sepoltura e la notte gloriosa e luminosa della risurrezione, tutto torna ripresentarsi in maniera efficace al popolo radunato nella fede e nella speranza.
Per utilizzare le espressioni di sant’Agostino, la passione del Signore, passione di dolore e di amore, gloriosa e beata, è celebrata solennemente nei giorni del Triduo e, tuttavia, è sempre presente alla Chiesa sposa. Anzi, questo grande mistero si ridona all’uomo bisognoso di salvezza proprio nelle variegate forme della celebrazione liturgiche. È mistero che, grazie alla mediazione dei riti e alla partecipazione piena e attiva, corporea e cordiale dei fedeli, non si allontana mai dall’altare, dalle bocche e dalla fronte dei cristiani (probabile allusione al segno di croce sulla fronte nei riti battesimali).
Un mistero, certamente indicibile tanto è straordinario ed eccedente l’amore di Dio per l’uomo peccatore, e al tempo stesso è un mistero che continua a donarsi e ad approssimarsi all’uomo ogniqualvolta si accosta all’altare per celebrare e con i linguaggi della sua umanità rievoca l’evento di salvezza e ne invoca la grazia. Ciò che si imprime nel corpo, nei sensi, attraverso i linguaggi, trasforma lo spirito e le coscienze di coloro che credono.
Questa grande lezione agostiniana si traduce nella sapienza liturgica della Chiesa che osa “gestire” in modo simbolico la scansione del tempo, il rapporto veglia-sonno, luce-tenebra, il rapporto con il cibo, la dinamica tra vedere e non vedere, per ricomprendere se stessa alla luce del mistero pasquale. La sfida pastorale che il Triduo pone alle comunità cristiane non consiste soltanto in una celebrazione obbediente alle norme, ma innanzitutto nel saper cogliere tutta la ricchezza di grazia che scaturisce dalla liturgia.
Nell’ascolto prolungato della Parola che immette l’assemblea nell’evento celebrato, nella contemplazione della Croce gloriosa e nella celebrazione dei sacramenti della rinascita, il Signore Gesù non abbandona la sua Chiesa; anzi, la stringe a sé, la riempie dei suoi doni e la fortifica per renderla ancora una volta coraggiosa missionaria della Pasqua.

 Fonte ULN

martedì 8 aprile 2014

Domenica delle Palme

Con la celebrazione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore la Chiesa viene introdotta nei riti della Settimana Santa. L’ingresso di Gesù a Gerusalemme, infatti, è simile a un “portale” che immette nel cuore dell’anno liturgico. Sono ancora oggi toccanti le riflessioni proposte da Giovanni Paolo II il 30 marzo del 1980: «Fra la volontà del Padre, che lo ha mandato, e la volontà del Figlio permane una profonda unione piena di amore: un bacio interiore di pace e di redenzione. In questo bacio, in questo abbandono senza limiti, Gesù Cristo, che è di natura divina, spoglia se stesso e assume la condizione di servo, umiliando se stesso (cf. Fil 2,6-8).
E permane in questo abbassamento, in questa spoliazione del suo fulgore esterno, della sua divinità e della sua umanità, piena di grazia e di verità. Egli, Figlio dell’uomo, va, con questo annientamento e spoliazione, verso gli eventi che si compiranno, quando il suo abbassamento, la spoliazione, l’annientamento rivestiranno precise forme esteriori…
Tale è quell’ingresso “interiore” di Gesù in Gerusalemme, che si compie nella sua anima alla soglia della Settimana Santa. Al suo ingresso nella città santa la folla acclama Gesù quale messia che viene a portare a compimento la promessa della benedizione divina. In lui sono benedette tutte le stirpi della terra e tutti i popoli lo dicono beato (cf. Gen 18,18; Sal 72,17). In lui, osannato come il figlio di Davide e benedetto come Messia che viene nel nome del Signore, la benedizione promessa ai padri raggiunge finalmente l’antico popolo dell’alleanza e tutte le genti chiamate alla salvezza.
L’affresco della Cappella degli Scrovegni riesce a esprimere la ricchezza di queste verità salvifiche. Giotto raffigura alla sinistra del riquadro Cristo benedicente, ricoperto di una tunica rossa, colto di profilo, che cavalca un asino dipinto con grande realismo e con un’attenzione eccezionale ai particolari, mentre si appresta a fare il suo ingresso solenne a Gerusalemme di cui si vede soltanto la porta d’accesso tra due possenti ed eleganti torrioni.
Gesù è seguito dai suoi apostoli ed è accolto da una folla festante che stende ai suoi piedi dei mantelli o agita rami di ulivo e palme proclamando: «Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!» (Lc 19,38). La scena si svolge su uno sfondo azzurro lapislazzuli segnato da alcuni alberelli sui quali nel frattempo si sono arrampicati dei curiosi personaggi intenti a strappare dalle loro fronde alcuni ramoscelli.
Il tutto contribuisce a dare all’affresco il senso di un movimento che ha la sua massima espressione nel procedere di Cristo. Questi, come leggiamo nel vangelo lucano, «mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato tolto dal mondo, si diresse decisamente verso Gerusalemme» (Lc 9,51).
Per questa ragione nella Colletta della liturgia del giorno la Chiesa prega affinché Dio conceda ai credenti di avere sempre presente il grande insegnamento della passione di Cristo per partecipare alla gloria della sua risurrezione. «Corriamo anche noi insieme a Colui che si affretta verso la passione – esorta i credenti Andrea di Creta -, e imitiamo coloro che gli andarono incontro…per stendere in umile prostrazione e in profonda adorazione dinanzi ai suoi piedi le nostre persone».
 Fonte: Ufficio Liturgico Nazionale

Il Santuario Madonna di Fatima ospiterà a conclusione della giornata liturgica un evento di Cultura Religiosa
"La Passione di Gesù" giunta alla sua quinta edizione.I Padri Rogazionisti si pregiano di invitarvi


martedì 4 marzo 2014

MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO PER LA QUARESIMA



Quaresima 2014
All’insegna della “povertà” che arricchisce


Carissimi,
la “quaresima”, cammino di purificazione e di grazia in vista della Pasqua dell’anno, secondo il messaggio del Santo Padre Francesco, ci mobilita tutti ad imitare Gesù Cristo che si è fatto povero per arricchirci con la sua povertà (cfr. 2Cor 8,9).
Sembra una contraddizione “arricchire con la povertà”. Eppure non è così! Infatti nel linguaggio paolino “Da ricco che era, si è fatto povero per voi…” (2Cor 8,9) si sottolinea la spogliazione o svuotamento del Verbo, il quale si è fatto in tutto simile a noi (Fil 2,7; Eb 4,15) per farci come Lui. La carità, l’amore è condividere in tutto la sorte dell’amato. Nel linguaggio umano è solidarietà.
Gesù Cristo, vivo in noi, ci chiede di permettergli di amare attraverso la nostra persona come Egli ci ama e vuole amare l’altro. Questo richiede da parte di ciascuno di noi spogliarci dell’attaccamento che abbiamo a noi stessi per aprirci agli altri. Solo così si realizza la “comunione” e la “fraternità” che ci contraddistingue come figli dell’unico Padre celeste nel Figlio, animati dallo Spirito Santo. L’esercizio di penitenza, di preghiera, di elemosina, che caratterizza il tempo quaresimale porta all’arricchimento spirituale, all’amore, che ci rende “prossimo” l’un con l’altro come il buon Samaritano, rendendoci compassionevoli e capaci di condivisione.
“La povertà di Cristo che ci arricchisce è il suo farsi carne, il suo prendere su di sé le nostre debolezze, i nostri peccati, comunicandoci la misericordia infinita di Dio. La povertà di Cristo è la più grande ricchezza: Gesù è ricco della sua sconfinata fiducia in Dio Padre, dell’affidarsi a Lui in ogni momento, cercando sempre e solo la sua volontà e la sua gloria”.
Siamo chiamati a vivere da figli di Dio e da fratelli di Cristo. “Ad imitazione del nostro Maestro, noi cristiani siamo chiamati a guardare le miserie dei fratelli, a toccarle, a farcene carico e ad operare concretamente per alleviarle”. Ci sono miserie materiali come mancanza di cibo e di lavoro, di casa, di medicine; e ci sono miserie morali come vizio e peccato, dipendenza dall’alcol, dalla droga, dal gioco, dalla pornografia, ecc. Rispondere concretamente con amore a quanti sono affetti da queste miserie comporta andare verso di loro, farsi “prossimo” e agire nella persona del Signore Gesù con amore compassionevole e col prendersi cura di loro.
I sacerdoti siano disponibili ad accogliere nel sacramento del perdono e ad andare incontro ai poveri. Le famiglie sappiano accogliere quanti bussano alle loro case. Le Caritas parrocchiali e cittadine continuino a rispondere non solo alle necessità materiali ma anche a quelle morali e spirituali indicando la via della preghiera, dell’ascolto della Parola e dei Sacramenti.
La cosiddetta “Quaresima di carità”, che consiste nelle “collette” di carità in generi alimentari, indumenti e moneta, la destiniamo per quest’anno alle Caritas parrocchiali.
La Quaresima dell’Arcivescovo con le comunità parrocchiali e religiose avrà come tema: “Evangelii gaudium: la gioia del Vangelo”. In ogni singola Città mi farò pellegrino sostando nella Cattedrale, nelle Concattedrali, nelle Chiese Madri per tenere una relazione sull’esortazione apostolica di Papa Francesco, dopo la celebrazione della Messa feriale. Ecco il calendario:
TRANI – 11 marzo – Cattedrale (Cripta S. Nicola) ore 18.30
BARLETTA – 13 marzo – Basilica S. Sepolcro ore 19
BISCEGLIE – 18 marzo – Concattedrale ore 18.30
CORATO – 25 marzo – Chiesa Matrice ore 18
MARGHERITA DI SAVOIA – 26 marzo – Chiesa Madre ore 18
S. FERDINANDO DI PUGLIA – 1 aprile – Chiesa Madre ore 19
TRINITAPOLI – 8 aprile – Chiesa Madre ore 18.

Negli altri giorni raggiungerò le parrocchie sentendomi con i rispettivi parroci.
Il sabato delle palme il 12 aprile, sarà dedicato come sempre ai giovani di tutta la Diocesi, i quali celebreranno la Giornata della Gioventù secondo le indicazioni che comunicherà il Servizio diocesano per la pastorale giovanile.
Assicuro la mia preghiera affinché ogni credente e ogni comunità ecclesiale percorra con frutto l’itinerario quaresimale per continuare a crescere insieme in Cristo, il crocifisso risorto. Preghiamo per questo gli uni gli altri.

Trani, 5 marzo 2014
Mercoledì delle ceneri
Giovan Battista Pichierri
Arcivescovo


Quaresima in Santuario

                                                   
             Le Sante Quarant’Ore sono un tempo di grazia. 
             Via Crucis tutti i Venerdì ore 19,00

venerdì 14 febbraio 2014

Poesia dell'Anima

La Scala Dell'Amore

Ogni giorno
scrivo una pagina
della mia vita.
Ogni giorno
avanzo nella scala dell'amore,
quella che porta su
in cielo
dove un giorno mi fermerò
in tua presenza.

Prof.ssa M.A.Elia
Tratta dal volume Nei labirinti del mondo Ed.Adda

giovedì 30 gennaio 2014

Giornata Per la Vita Consacrata

Istituita nel 1997 dal Beato Giovanni Paolo II e giunta alla sua diciottesima edizione, la Giornata mondiale della Vita Consacrata, espressamente definita dal nostro Arcivescovo anche come Festa Diocesana della Vita Consacrata, sarà celebrata comunitariamente a Barletta, presso la Parrocchia della SS. Trinità. I Consacrati/e presenti nella nostra Chiesa Diocesana sono oltre 300. Distribuiti in 40 comunità, essi appartengono a 7 Istituti Religiosi maschili, a 3 Ordini Monastici claustrali femminili, a 22 Istituti Religiosi femminili, a 7 Istituti Secolari, all’Ordo Virginum e all’Ordo Viduarum.

“Tutti i fedeli cristiani sono invitati alla santità e alla perfezione del proprio stato, e sono tenuti a tendervi (Lumen Gentium 42). Ognuno dei chiamati alla professione dei consigli evangelici procuri diligentemente di rimanere nella vocazione a cui Dio lo ha chiamato e di crescervi sempre più, per una più feconda santità della Chiesa, a maggior gloria della Trinità una e indivisa, che in Cristo e per Cristo è fonte e origine di ogni santità” (LG 47). “La radicalità evangelica non è solamente dei religiosi: è richiesta a tutti, ma i religiosi seguono il Signore in maniera speciale, in modo profetico. I religiosi devono essere uomini e donne capaci di svegliare il mondo” (Papa Francesco ai Superiori Generali, 29.11.2013).


La Giornata della Vita Consacrata invita tutti a invocare lo Spirito del Signore perché sorregga la testimonianza di fede e l’annuncio dei Consacrati/e, siano resi sempre più credibili e gioiosi e susciti nel cuore di tanti giovani il desiderio di seguire Cristo con generosità e radicalità, intraprendendo il cammino di speciale consacrazione. L’intercessione della Vergine Madre di Dio e dei Santi sostenga la nostra preghiera.
Unito a sr. Filippa Gagliardi, segretaria USMI, a fr. Piero Errico, segretario CISM, a Pina Masciavé, segretaria CIIS, alle Monache claustrali, e alle sorelle dell’Ordo Virginum e dell’Ordo Viduarum col loro assistente d. Vito Martinelli, rivolgo a tutti un fraterno saluto e un cordiale arrivederci a Barletta.

1 Febbraio 2014

p. Enrico Maria Sironi CRSP
Vicario Episcopale per la Vita Consacrata

martedì 7 gennaio 2014

Note d'Organo


Signore della mia anima

Ti ho eletto
Signore
della mia anima
quando i vincoli
che ne barricavano
l'ingresso
hanno ceduto
alla potenza
del tuo amore.

Poesia composta dalla Prof.ssa M.Antonietta Elia
tratta dal volume In un giro di valzer Ed.Adda

sabato 4 gennaio 2014

Solennità Epifania del Signore

Con l'Epifania si celebra la prima manifestazione della divinità di Gesù all'intera umanità, con la visita solenne, l'offerta di doni altamente significativi e l'adorazione dei magi, autorevoli esponenti di un popolo totalmente estraneo al mondo ebraico e mediterraneo. Avvenimento di fondamentale importanza per la tradizione cristiana, che ha trovato riscontro in numerosissime opere d'arte.