L'importanza religiosa di Trani,sede Arcivescovile è concentrata sulla devozione alla Vergine Maria.Tale indole,è autorevolmente messa in luce da un monumento di fede mariana,"il Santuario della Madonna di Fatima",edificato nel 1957 dai PP.Rogazionisti presenti nella "Città di Maria" dal 1931.Indimenticabile,il ricordo di P.Gerardo Onorato presenza ispiratrice del progetto mariano di Monfortana spiritualità.Il 16 Luglio 1958 il grandioso Tempio in onore della B.V. di Fatima viene elevato a Santuario Mariano Diocesano.L'anno seguente la città viene nuovamente consacrata al Cuore Immacolato di Maria.Il 6 Settembre 1961 il Sommo Pontefice Giovanni XXIII in udienza generale a Castelgandolfo benedice la nuova statua della madonna proveniente da Fatima;la stessa verrà incoronata il 15 Ottobre 1961 e solennemente collocata nel suo Santuario,arricchito da indulgenze.








mercoledì 31 dicembre 2014

Solennità della Madre di Dio

Il Ricordo e la Preghiera della Comunità dei PP. Rogazionisti
è rivolto a Frate. Ruggero Di Cuonzo tornato
 alla Casa del Padre




Nell’Ottava del Natale, all’inizio dell’anno civile, si celebra la solennità di Maria Madre di Dio. Dal 1967 è stata indetta per questo giorno la Giornata mondiale della pace. Per bene celebrare è opportuno mettere in evidenza il legame tra le tre dimensioni citate. Riprendiamo cosa intendeva Paolo VI, che spostò la solennità in questa data connettendoli dunque esplicitamente:

«Nel ricomposto ordinamento del periodo natalizio – scrisse Paolo VI – ci sembra che la comune attenzione debba essere rivolta alla ripristinata solennità di Maria Santissima Madre di Dio: essa […] è destinata a celebrare la parte avuta da Maria in questo mistero di salvezza e ad esaltare la singolare dignità che ne deriva per la Madre santa […]; ed è, altresì, un’occasione propizia per innovare l’adorazione al neonato Principe della Pace, per riascoltare il lieto annuncio angelico (cfr. Lc 2,14), per implorare da Dio, mediante la Regina della Pace, il dono supremo della pace. Per questo, nella felice coincidenza dell'Ottava di Natale con il giorno augurale del primo gennaio, abbiamo istituito la Giornata mondiale della pace, che raccoglie crescenti adesioni e matura già nel cuore di molti uomini frutti di Pace» (Marialis cultus, 5).

Testo tratto dal Sussidio ULN Natale 2014

martedì 16 dicembre 2014

lunedì 8 dicembre 2014

GLI AUGURI DELL’ARCIVESCOVO


Natale 2014

Carissimi,
è sempre lo stesso Natale, perché Gesù Cristo è sempre lo stesso: ieri, oggi, domani (Cf. Eb 13,8).Per noi cristiani che lo celebriamo nell’anno liturgico ogni 25 dicembre è un evento di grazia, che già ci invade sin dal battesimo – cresima – eucaristia, ma che cresce nella consapevolezza della fede che ci fa desiderare che “Gesù Cristo cresca in noi, mentre noi facciamo diminuire il nostro io che si contrappone a Dio ” (Cf. Gv 3, 30).Per la nostra Chiesa diocesana, il Natale che celebriamo quest’anno assume un significato del tutto particolare: crescere in Gesù Cristo insieme secondo la statura propria di ogni vocazione nello Spirito, per essere «Chiesa: mistero di comunione e di missione».Il Sinodo diocesano, che viviamo nella fase culminante delle assemblee sinodali del 2015, non è altro che il desiderio di far crescere Gesù nel suo corpo mistico, che siamo noi Chiesa diocesana, per essere nel mondo “gioiosi annunciatori del Vangelo” e “costruttori del regno di Dio”. In altri termini, per essere Chiesa «casa» aperta a tutti e «buoni samaritani» di quanti giacciono in situazioni di abbandono, di emarginazione, di sofferenza, di povertà.Natale non è solo la nascita di Dio nella nostra carne; è anche la rinascita della famiglia come abitazione di Dio, portatrice di gioia e di pace.Gesù, Giuseppe, Maria sono il modello di ogni famiglia cristiana. E tutte le famiglie cristiane formano la «Chiesa» diocesana che, distribuita nelle parrocchie, nella ricchezza di tutte le vocazioni, carismi, ministeri, porta nel mondo la speranza di Gesù salvatore di tutto il genere umano.Il nostro Sinodo: “Per una Chiesa: mistero di comunione e di missione” intende sollecitare tutti ad essere come Gesù ci vuole: luce, sale, fermento di unità, di comunione, di carità, di missionarietà.L’augurio che formulo a tutta la comunità diocesana, a ciascuno in particolare, alle famiglie, alle comunità religiose, ai sacerdoti e diaconi, agli operatori pastorali, è di essere il “vero Natale di Gesù Cristo nostro Signore”!E, guardando al mondo intero, auguro, insieme con tutta la Chiesa diocesana, un rinnovato impegno per la giustizia e la pace secondo il canto degli Angeli sulla grotta di Betlemme: «Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore» (Lc 2,14)!

Auguri di Santo Natale! Auguri per il nuovo 2015!

Con affetto benedicente,
X Giovan Battista Pichierri