Santificati in Cristo
Il 5º ciclo dell’itinerario tematico, che guida la vita del Santuario per sette anni fino al 2017, prende come punto di partenza l´apparizione della Madonna nell’agosto del 1917. L´opzione di partire, in ogni ciclo del settenario, da una apparizione, ci permette di identificare le idee fondamentali del messaggio di Fatima e approfondire le sue tematiche più significative, collegandole tra loro in modo organico e coerente.
Nell’apparizione di agosto, identifichiamo le parole più importanti con quelle che troviamo nell´esortazione finale della Madonna: «Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori, perché molte anime vanno all´inferno perché non c’è chi si sacrifichi e interceda per loro». In questa esortazione si coglie quello che è il suo contenuto teologico più rilevante: la comunione dei santi.
Nella forma breve del Credo, il cosiddetto Simbolo degli Apostoli, affermiamo di credere nella comunione dei santi. Quando la Chiesa parla della Comunione dei Santi vuole fare riferimento all’unione o comunione di tutti i credenti in Cristo, «in modo che quanto ognuno fa o soffre in e per Cristo porta frutto per tutti» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 961). San Paolo, paragonando la Chiesa ad un corpo, afferma: «Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui. Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra» (1 Cor 12, 26-27). E il Catechismo della Chiesa Cattolica spiega che «il più piccolo dei nostri atti compiuto nella carità ha ripercussioni benefiche per tutti, in forza di questa solidarietà con tutti gli uomini, vivi o morti, solidarietà che si fonda sulla comunione dei santi. Ogni peccato nuoce a questa comunione» (n. 953).
Suor Lucia, riflettendo su questa affermazione del Credo, ricorda l´immagine del corpo usata da San Paolo: «Come dice San Paolo (Col 1, 24), dobbiamo completare in noi ciò che manca alla Passione di Cristo, perché siamo membra del Suo Corpo Mistico. Ora, quando un membro del corpo soffre, tutti gli altri membri soffrono con lui, e quando un membro si sacrifica, tutti gli altri membri partecipano a questo sacrificio; se un membro è malato e il male è grave, anche se il male è localizzato solo in esso, tutto il corpo soffre e muore. La stessa cosa avviene nella vita spirituale: tutti siamo malati, tutti abbiamo il dovere, in unione con la vittima innocente che è Cristo, di sacrificarci in riparazione dei nostri peccati e di quelli dei nostri fratelli, perché tutti siamo membra dello stesso unico Corpo Mistico del Signore» (Gli appelli del Messaggio di Fatima, Carmelo di Coimbra – Segretariado dos Pastorinhos, Fatima 2000, p. 102).
Così, l´anno pastorale 2014-2015 presso il Santuario di Fatima adotterà come tema «Santificati in Cristo», essendo la santità di Dio, di cui Egli ci fa partecipi, il nucleo teologico che sta alla base. Si intende, in questo modo, evidenziare la Chiesa come comunione dei santi in quanto elemento catechetico: la santità, intesa come vita in comunione con Dio e secondo la Sua volontà, è la vocazione di ogni cristiano.
L´atteggiamento di fede, legato a questo tema, è la preghiera: «La preghiera, che apre all´esperienza dell´amore di Dio, ci inserisce anche nella comunione dei santi» (E. Bueno de la Fuente, A Mensagem de Fátima, A misericórdia de Deus: o triunfo do amor nos dramas da história, Santuario di Fatima, 2014, p. 228). Anche l´atteggiamento di fede trova il suo punto di partenza nelle parole della Madonna, in questa apparizione: «Pregate, pregate molto». Questo appello richiama quello dell´Angelo, nella sua seconda apparizione l’anno prima: «Cosa fate? Pregate! Pregate molto!». L’appello insistente alla preghiera è uno dei tratti più caratteristici del messaggio di Fatima: è la prima richiesta della Madonna ai Pastorelli, richiesta che si ripete più volte, nelle varie apparizioni. La preghiera fa parte del cuore del messaggio di Fatima, come invito ad una forte esperienza di Dio.
P. Carlos Cabecinhas
Fonte:Sito Ufficiale Santuario Madonna di Fatima Portogallo