Primo Santuario in Italia M. dedicato a N.S. di Fatima,realizzato dai PP.Rogazionisti nel 1957.
L'importanza religiosa di Trani,sede Arcivescovile è concentrata sulla devozione alla Vergine Maria.Tale indole,è autorevolmente messa in luce da un monumento di fede mariana,"il Santuario della Madonna di Fatima",edificato nel 1957 dai PP.Rogazionisti presenti nella "Città di Maria" dal 1931.Indimenticabile,il ricordo di P.Gerardo Onorato presenza ispiratrice del progetto mariano di Monfortana spiritualità.Il 16 Luglio 1958 il grandioso Tempio in onore della B.V. di Fatima viene elevato a Santuario Mariano Diocesano.L'anno seguente la città viene nuovamente consacrata al Cuore Immacolato di Maria.Il 6 Settembre 1961 il Sommo Pontefice Giovanni XXIII in udienza generale a Castelgandolfo benedice la nuova statua della madonna proveniente da Fatima;la stessa verrà incoronata il 15 Ottobre 1961 e solennemente collocata nel suo Santuario,arricchito da indulgenze.
sabato 5 ottobre 2013
Ottobre Mese del Santo Rosario
Il Rosario ha quasi mille anni di
storia. La tradizione, fino a qualche tempo fa, ne attribuiva la nascita a San
Domenico. Oggi non c’è più tale certezza, anche se resta storicamente
testimoniato che i domenicani ne sono stati i maggiori zelatori e promotori. È
nel secolo XII che se ne intravede l’embrione, nel suggerimento dato ai monaci
illetterati di sostituire la recita dei 150 Salmi con altrettanti Pater o Ave.
Tra le preghiere ripetute, prevalse, diviso in tre cinquantine, il Rosario
dell’Ave Maria (detto così perché all’inizio non c’era la seconda parte, quella
che inizia con Santa Maria). nel secolo XIV il certosino Enrico di Kalcar
propose la suddivisione in 15 decine, inserendo tra l’una e l’altra il Pater.
Più tardi, nel 1613, l’inserimento del Gloria avrebbe completato l’opera.
Intanto, alla contemplazione insita nelle preghiere vocali, si aggiunge quella
meditativa, poggiata sull’evocazione di momenti della vita di Cristo. È merito
di un certosino di Colonia, Domenico di Prussia, aver proposto l’aggiunta,
all’Ave Maria, di una clausola cristologica. Le clausole variavano ad ogni Ave
Maria. Questo “Rosario nuovo” si diffuse grazie alle confraternite del Rosario
promosse dal domenicano Alano de
I Romani Pontefici nel corso dei
secoli hanno tenuto il Rosario in gran conto, raccomandandolo costantemente
all’attenzione e alla pratica del popolo cristiano.
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