L'importanza religiosa di Trani,sede Arcivescovile è concentrata sulla devozione alla Vergine Maria.Tale indole,è autorevolmente messa in luce da un monumento di fede mariana,"il Santuario della Madonna di Fatima",edificato nel 1957 dai PP.Rogazionisti presenti nella "Città di Maria" dal 1931.Indimenticabile,il ricordo di P.Gerardo Onorato presenza ispiratrice del progetto mariano di Monfortana spiritualità.Il 16 Luglio 1958 il grandioso Tempio in onore della B.V. di Fatima viene elevato a Santuario Mariano Diocesano.L'anno seguente la città viene nuovamente consacrata al Cuore Immacolato di Maria.Il 6 Settembre 1961 il Sommo Pontefice Giovanni XXIII in udienza generale a Castelgandolfo benedice la nuova statua della madonna proveniente da Fatima;la stessa verrà incoronata il 15 Ottobre 1961 e solennemente collocata nel suo Santuario,arricchito da indulgenze.








domenica 27 novembre 2011

L'anno liturgico come educazione alla vita buona del Vangelo

TU, SIGNORE, SEI NOSTRO PADRE” (Isaia 63, 16d)
 
Dio educa il suo popolo attraverso l’attesa paziente del Regno e la rinascita nel Verbo Incarnato



Una frase del profeta Isaia è il motivo ispiratore del sussidio di Avvento-Natale 2011-2012, che viene offerto dagli Uffici pastorali della Segreteria Generale della CEI in versione on-line. La scelta di dedicare un’attenzione specifica al campo educativo, richiesta dagli Orientamenti Pastorali per il decennio 2010-2020 (Educare alla vita buona del vangelo), si configura qui come riscoperta della paternità di Dio e della figliolanza in Cristo, Verbo Incarnato, termine della storia. Dio è Padre non perché si sostituisce alla creatura umana, non perché la tiene in stato di dipendenza, ma perché promuove la sua crescita e il pieno compimento del suo essere. Il credente, che prende forma dalla promessa di Dio, è dunque capace di attesa, di pazienza, di perseveranza, ha fiducia nella possibilità di ritrovare la strada, di donare speranza, di rinascere anche là dove sembra impossibile. La celebrazione della nascita di Cristo è garanzia di questa possibilità: il Salvatore si fa uomo per recuperare tutto ciò che sembra perduto; si fa bambino perché anche i più piccoli e i più deboli possano essere coinvolti nella crescita verso la piena realizzazione della loro dignità di figli di Dio.
La riscoperta del progetto di Dio, a cui la Liturgia ci chiama nell’Avvento e nel Natale, dispiega la sua forza educativa innanzitutto verso i credenti adulti, chiamati a riscoprire la loro rinascita in Cristo; essi saranno poi autentici formatori anche nei confronti dei giovani e dei bambini. Per questi ultimi, scoprire di essere parte di un progetto più grande, che conduce alla piena manifestazione di Cristo, è fonte di fiducia e incoraggiamento nel loro cammino di formazione.
Il sussidio, offerto in modalità informatica, liberamente accessibile attraverso la rete Internet, vuol essere uno strumento di lavoro a cui attingere a differenti livelli, con libertà e flessibilità. Anche la forma ha una valenza educativa; si auspica che ogni Chiesa particolare e ogni parrocchia possa progettare il proprio percorso pastorale in ogni tempo dell’Anno liturgico. Nessun sussidio può sostituire il silenzio, l’ascolto della Parola, il discernimento e l’obbedienza alla voce dello Spirito.

+ Mariano Crociata
Segretario Generale della CEI

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